Via del Pratello: tutto quello che non sapete sulla zona più trendy di Bologna
Il Pratello, nota zona del centro storico di Bologna, si trova a nord del quartiere Saragozza e prende il nome dall’omonima via, molto antica e porticata per circa quasi 600 metri. Dopo un passato di degrado, oggi il quartiere è molto famoso anche fuori Bologna per la sua vivace vita notturna e i suoi locali alla moda, oltre, inutile ormai dirlo, per il Ghiaccio Point di Piazza Azzarita, targato ICE Bononia!
Dove si trova il Pratello e come raggiungerlo
Ma cosa s’intende esattamente con Pratello?Solitamente ci si riferisce all’area circoscritta a via del Pratello e alle strade e piazze limitrofe: piazza San Francesco, via De’ Marchi, via del Borghetto, via de’ Coltellini, via Paradiso, via Pietralata, via della Grada, via San Rocco, via San Valentino, via Santa Croce e Via Calari.
Se volete raggiungere la zona partendo da piazza Maggiore, basta che vi dirigiate verso piazza del Nettuno e voltiate subito a sinistra in via Ugo Bassi. Una volta arrivati all’incrocio con via Marconi dovete girare a sinistra e dopo pochi passi prendere subito la prima a destra. Eccovi al Pratello!
Un po’ di storia: via del Pratello nel corso dei secoli
Le prime notizie che si hanno del Pratello sono di epoca romana e lo descrivono come un luogo di elevata qualità. L’inversione di tendenza iniziò quando, durante l’Alto Medioevo, Bologna eresse un sistema murario di difesa: la via, non rientrando nel perimetro, rimase tagliata fuori dalla città diventando presto campagna aperta.
Proprio in riferimento alle coltivazioni di peri che iniziarono a caratterizzare la zona, questo luogo cominciò ad essere chiamato “Peradello”. Esiste, però, anche un’altra interpretazione toponomastica che vuole che il nome si debba ad un vecchio insediamento romano detto “Pietralata” (che deriva da pietra larga in latino) con cui il popolo iniziò a denominare la via intorno all’anno 1000. In quel periodo, infatti, il Pratello iniziò a popolarsi di famiglie e studenti ma anche di diversi truffatori senza scrupoli.
Nel ‘800 il Pratello veniva frequentato soprattutto da lavandaie che lavavano i panni nel Canale del Reno che però, agli inizi del ‘900, vennero soppiantate da prostitute. La reputazione della zona peggiorò quindi ulteriormente: diventò nota per il degrado e abitata da sottoproletariato e criminali. Nella seconda metà del secolo però, al Pratello cominciò a delinearsi la tipica vocazione artigianale che lo contraddistinguerà fino alla prima metà degli anni novanta. Negli anni settanta esistevano ancora tante tipologie di artigiani tra cui anche l’antenato di ICE Bononia: “il venditore di ghiaccio” in dialetto al giazaròl che operava presso il civico 72!
Dagli anni sessanta il Pratello è stato sede di movimenti politici e ha visto nascere varie iniziative culturali. Negli anni settanta è nata quì una struttura molto simile all’attuale Cineteca ed anche quella che viene considerata una delle prime radio libere italiane. Da allora sono stati aperti numerosi locali ed osterie, rendendo il quartiere vivace e frequentato soprattutto da giovani ed universitari tanto che il noto Sunday Times ha definito il quartiere meta ideale per gli hipster!
Il Pratello, un quartiere da scoprire di notte e di giorno
Via del Pratello è, come già evidenziato, molto conosciuta per la vita notturna e frequentata soprattutto la sera per i suo locali alla moda. In realtà è però molto interessante anche alla luce del sole! Infatti presenta diverse architetture e monumenti per cui vale la pena visitarla anche durante la giornata. Innanzitutto è per la quasi totalità coperta dai tipici portici bolognesi cosa che la rende molto caratteristica e adatta a fare fotografie artistiche.
In piazza San Francesco, poi, troviamo l’omonima Basilica con il suo convento, la quale è un tipico esempio di gotico italiano. Mentre in piazza San Rocco ha sede l’ex Chiesa di San Rocco, sopra la quale è presente l’oratorio. All’interno si possono ammirare affreschi di Ludovico Carracci, Domenico Santi, Girolamo Curti, Pietro Scandellari e Francesco Gessi.
Infine in via Calari, si trova la Chiesa di Santa Maria e San Valentino della Grada all’interno della quale sono conservate le reliquie di San Valentino, mentre sul retro, è ancora visibile una parte non coperta del Canale del Reno.
E a voi il Pratello piace più di giorno o di notte? A qualunque orario vi piaccia passeggiare per il quartiere, in Piazza Azzarita 9 potete trovare ghiaccio self service 24 ore al giorno! Venite a provarlo!
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